CANT_IERI PROJECT
“La vita intera è un cantiere, un costruire”
“CANT_IERI PROJECT” deriva dalla parola cantieri, ma ne evidenzia la conclusione IERI.
Il progetto di Enzo Comin aspira a creare, utilizzando il ricordo del passato, una relazione con la
società di oggi.
Per questa esposizione fotografica si sono andate a rintracciare, riutilizzare, analizzare e,
soprattutto, rivivere le immagini della città di Monfalcone alla metà Novecento. Ma queste
immagini, non devono, per precisa volontà restare confinate né a questo singolo artista, né ad una
sola mostra.
L'artista pordenonese Enzo Comin invita, a vivere e a sentire le sue visioni di
questa città, questa volta punto di partenza è la realtà dei suoi cantieri navali fotografata durante i
primi decenni del secolo scorso e del periodo bellico.
Sceglie la realtà dei cantieri, a causa della loro presenza reale e simbolica nella vita della città e, fra
gli scatti di questi luoghi, seleziona i più intimi e toccanti per reinterpretarli, attraverso una
elaborazione tecnica personale, per raccontare l'emozione che suscitano in lui.
Dalle elaborazioni su pellicola, della mostra precedente intitolata “Monfalchino”, Comin passa qui a
dipingere direttamente sulla carta stampata; le pennellate sulle fotografie, diventano allora, per
l'artista non un modo per nascondere, ma il veicolo per “conversare” con la scena su di esse
impressa.
La questione centrale è che tutti dovrebbero misurarsi con la memoria storica della città e con il
ricordo di alcuni momenti fondamentali per essa: da una parte lo shock per i bombardamenti,
dall'altra l'impegno per la ricostruzione che ne è seguita sono stati fondamentali per Monfalcone.
Piuttosto che con la sfiducia, in un periodo di crisi diffusa, com'è quello in cui oggi ci troviamo a
vivere, si è reagito con fiducia per ciò che poteva essere progettato o riprogettato.
L'invito di Comin è quello a condividere emozioni reinterpretando delle cose che furono, attraverso